L’ultima di una lunga serie, è la morte del viceministro russo Piotr Kucherenko: aveva criticato la guerra in Ucraina.
Alla serie di morti sospette avvenute tra i dirigenti russi, come quella di Pavel Antov a dicembre scorso, si unisce la notizia sul decesso improvviso del viceministro della Scienza e dell’Istruzione superiore della Federazione Russa, Piotr Kucherenko.
La morte sospetta
Kucherenko è morto all’età di 46 anni, il 20 maggio scorso, mentre si trovava a bordo di un aereo che volava da Cuba, dove era stato per lavoro con alcuni colleghi. Insieme a lui c’erano il vicepremier Dmitry Chernyshenko e il vicecapo del dipartimento per l’America Latina del ministero degli Esteri, Andrei Guskov, quando improvvisamente avrebbe accusato un malore.
A destare sospetti sulla sua scomparsa – come le ultime avvenute tra i dirigenti russi dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina – è stato il fatto che Kucherenko avesse criticato la guerra in ucraina. A dare notizia della sua morte è stato il canale Telegram del ministero dell’Istruzione e della Scienza russo: “L’aereo è atterrato nella città di Mineralnje Vodij, dove i medici hanno cercato di fornire assistenza, ma non è stato possibile salvare Piotr Aleksandrovich”.